Una elevata potenza reattiva comporta un aumento dei problemi di gestione degli impianti elettrici, come la necessità di sovradimensionare trasformatori, cavi e altri elementi nel circuito di alimentazione a seguito del maggiore riscaldamento e cadute di tensione degli stessi. Questo provoca un aumento dei costi di installazione nonché la presenza di penali in bolletta. La soluzione a questi problemi è data dal rifasamento: un provvedimento atto a migliorare il fattore di potenza di un carico in un punto della rete, in modo da ridurre, a pari potenza attiva (kW) trasportata, il valore della corrente circolante sulla rete.
Tuttavia, qual è la potenza rifasante necessaria?
Per potenza rifasante si intende la potenza reattiva (espressa in kvar) che deve essere aggiunta ad un impianto elettrico per raggiungere un fattore di potenza obiettivo, noti il valore del Cos φ iniziale e la potenza attiva dell’impianto (espressa in kW).
Oltre alle informazioni già fornite nel nostro video Misure di Rete per Dimensionare il Rifasatore, da oggi è disponibile sul nostro sito web un nuovo strumento di calcolo della potenza rifasante dei carichi elettrici! Il CALCOLATORE è utile per identificare con precisione la potenza reattiva della batteria di rifasamento e raggiungere così un corretto fattore di potenza. Il calcolo può avvenire in due modi: inserendo i valori riportati sulla bolletta elettrica o, in alternativa, semplicemente con i dati di Cos φ iniziale e finale.