Decidere di investire in un impianto fotovoltaico è senz’altro una saggia decisione: evita la combustione di fonti fossili e aiuta a ridurre il consumo di energia elettrica. Tuttavia, l’introduzione di questa ulteriore fornitura di energia porta ad una variazione delle caratteristiche elettriche del sistema.
Le principali criticità sono:
- diminuzione del cosφ lato distributore, a causa della minore potenza attiva erogata (fornita dal fotovoltaico), mantenendo costante la potenza reattiva;
- l’aggiunta del fotovoltaico in scambio sul posto rende insufficiente il rifasatore esistente, in termini di potenza reattiva capacitiva a bordo;
- aumentando il quantitativo di kvar installati, cambia il rapporto tra la potenza del rifasamento e la potenza apparente del trasformatore MT/bt ed è quindi necessario riverificare il rischio di risonanza;
- nelle giornate con nuvole sparse ma cielo terso, il fotovoltaico fornisce un apporto molto variabile in termini di potenza istantanea, con elevato numero di manovre del rifasatore (= usura dei contattori) per garantire il corretto cosφ.
Purtroppo molte aziende non tengono in considerazione questi fattori e ignorano che l’installazione di un impianto fotovoltaico peggiora il fattore di potenza.
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