Ridurre i costi energetici è prerogativa di qualunque azienda. Per quanto vi siano molte ragioni per scegliere di effettuare un intervento di rifasamento, tra cui la migliore efficienza dell’impianto e una maggiore sostenibilità ambientale, il primo fattore di scelta è la necessità di eliminare le penali in bolletta dell’energia elettrica.
Infatti, l’ARERA emana regole relative all’impiego o utilizzo di energia reattiva da parte degli utenti. Queste regole sono molto importanti, perché:
– impattano sulla bolletta degli utenti industriali, terziario e civili (grossi condomini)
– permettono di avere una rete elettrica nazionale più efficiente, riducendo inutili perdite di energia
Per quanto riguarda le penali, queste sono applicate in bolletta relativamente alle fasce F1 e F2, (F3 solo per punti di prelievo di clienti finali in B.T.) per utenze trifasi con potenza >16,5kW, se il cosφ medio mensile è inferiore a 0,95, ovvero se l’Energia Reattiva impiegata (kvar/h) è superiore al 33% dell’Energia Attiva prelevata (kW/h). Vediamo di seguito due esempi reali, utili per comprendere l’incidenza economica delle penali dovute ad un mancato rifasamento.
Esempio pratico 1: Utente connesso in MT
Impianto con Potenza Disponibile 750 kW – cosφ 0,81 Energia ATTIVA: 264.000 kWh/mese Energia REATTIVA: 190.000 kvarh/mese
Calcoliamo quindi la penale:
Energia Reattiva tra il 33% ed il 75% dell’Energia Attiva = 102.880 kvarh x 0,00253 = 260,29€
Energia Reattiva oltre il 75% dell’Energia Attiva = Non addebitata
TOTALE PENALE = 260,29€/mese = 3.123,00 € / Anno
Esempio pratico 2: Utente connesso in BT
Impianto con Potenza Disponibile 80 kW – cosφ 0,83
Energia ATTIVA: 12.800 kWh/mese
Energia REATTIVA: 8.500 kvarh/mese
Calcoliamo quindi la penale:
Energia Reattiva tra il 33% ed il 75% dell’Energia Attiva = 4.280 kvarh x 0,00744 = 31,84€
Energia Reattiva oltre il 75% dell’Energia Attiva = Non addebitata
TOTALE PENALE = 31,84€/mese = 382,00 € / Anno
Anche tenendo conto dell’economicità dei rifasatori, è evidente quanto sia conveniente effettuare l’intervento così da azzerare queste penali. I tempi di recupero dell’investimento si aggirano in media tra i 15 ed i 18 mesi.